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I soggetti che desiderano avvalersene devono comunicare la scelta utilizzando l'apposito modello disponibile gratuitamente sul sito dell'Agenzia delle Entrate:
in sede di presentazione della dichiarazione d'inizio attività o entro 30 giorni dalla data di presentazione di questa;
entro 30 giorni dall'inizio del periodo d'imposta (per i due periodi d'imposta successivi a quello d'inizio).
La scelta vincola il contribuente per almeno un periodo d'imposta e può essere revocata, con analoga procedura, con una comunicazione ad un ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate.
Lo stesso modello deve essere utilizzato qualora il contribuente intenda chiedere all'Agenzia delle Entrate anche l'assistenza fiscale nell'adempimento degli obblighi tributari (il cosiddetto servizio di "Tutoraggio").
DECADENZA
L'unica causa di decadenza prevista è il superamento dei limiti dei compensi o ricavi richiesti dalla norma.
In particolare, il regime agevolato cessa di trovare applicazione e l'intero reddito d'impresa o di lavoro autonomo è assoggettato a tassazione ordinaria:
dal periodo d'imposta successivo, nel caso in cui siano superati, ma non oltre il 50%, i limiti di ricavi e compensi richiesti per fruire dell'agevolazione; in pratica, il superamento dei valori massimi entro limiti contenuti consente di mantenere il godimento dell'agevolazione per l'anno in cui si è verificato;
a decorrere dallo stesso periodo d'imposta in cui si verifica lo splafonamento, nel caso in cui, invece, i ricavi e i compensi superino del 50% i limiti richiesti.
L'eventuale ritardo nel comunicare la scelta non pregiudica il diritto ad accedere al regime agevolato.